Tartufi

Il tartufo, Patrimonio dell’Italia

Il tartufo è il corpo fruttifero di un fungo appartenente al genere Tuber che nasce e si sviluppa sottoterra, in simbiosi con piante specifiche. La sua struttura è composta da un peridio, liscio o rugoso, che costituisce la scorza, e da una gleba, la polpa interna che contiene le spore, fondamentali per la continuazione della specie.

Delle oltre 60 tipologie di tartufo presenti in natura, solo 9 sono commestibili e, tra queste, Ie più apprezzate e commercializzate sono tutte presenti sul territorio italiano. E’ proprio grazie alla tradizione culinaria e gastronomica italiana che il tartufo è diventato un prodotto di qualità e di pregio riconosciuto in tutto il mondo.

Tartufo Bianco

Tuber magnatum Pico

Il Re indiscusso della tavola, dal profumo intenso e il sapore delicato, capace di inebriare gli Chef e gli appassionati di cucina di tutto il mondo. Il fascino che lo avvolge non è legato solamente alle sue proprietà organolettiche, ma soprattutto alla sua ricerca: unico tartufo al mondo non coltivabile, il tartufo bianco è il più raro e prezioso esistente in natura. Il peridio liscio, di colore che varia dall’ocra al crema scuro, racchiude una gleba nocciola-marrone che può, in base alla pianta simbionte, accennare al rosso.

Tartufo Nero Pregiato

Tuber melanosporum Vittadini

Da dicembre a marzo, il più pregiato tra i tartufi neri fa la sua comparsa nelle tavole di milioni di estimatori gourmet. Anche conosciuto come tartufo nero di Norcia e Spoleto, questa specie preziosa si contraddistingue per un sapore intenso e dolciastro. Il peridio nero, verrucoso o liscio a seconda del terreno in cui cresce, racchiude una gleba ebano-violacea contrassegnata dalle fitte venature biancastre.

Tartufo Uncinato

Tuber uncinatum Chatin

Il tartufo uncinato o scorzone invernale viene cavato nel periodo compreso tra settembre e dicembre. La denominazione latina ricorda la forma a uncino, impercettibile ad occhio nudo, delle spore contenute nella gleba. Questa caratteristica unitamente ad un profumo e sapore più intensi contraddistinguono il tartufo uncinato dal tartufo estivo. Il peridio nero, più irregolare rispetto a quello del nero pregiato, racchiude una gleba dal colore nocciola scuro.

Tartufo Bianchetto

Tuber borchii Vittadini

Meno conosciuto e apprezzato del tartufo bianco, il tartufo bianchetto o marzuolo si contraddistingue dal primo per aspetto e proprietà organolettiche, oltre che per il periodo di raccolta. Sebbene possa ricordare, per il suo peridio liscio, il nobile Tuber magnatum Pico, il tartufo bianchetto presenta dei colori molto più scuri, dimensioni molto più piccole ed un odore più pungente.

Tartufo Estivo

Tuber aestivum Vittadini

Anche se meno pregiato, il tartufo estivo è sicuramente il tartufo più utilizzato in qualsiasi tipologia di cucina: dalla lamella fresca in casa al prodotto elaborato, lo scorzone si presta a molteplici preparazioni e ad un prezzo nettamente più abbordabile rispetto ai grandi della tavola. Molto simile al vicino tartufo uncinato, questa specie presenta un periodo nero verrucoso ed una gleba che varia dal beige al nocciola con venature bianche.